In cosa consiste la manutenzione del servizio elettrico
La manutenzione degli impianti elettrici è l’insieme di tutte le manovre ed operazioni necessarie che hanno lo scopo di sostenere e mantenere in efficienza di tipo funzionale ogni componente dell’impianto secondo gli standard di progetto e le indicazioni dei costruttori, il tutto sotto l’osservanza stringente della normativa sulla sicurezza.
Un impianto elettrico costruito a regola d’arte è il frutto di uno studio seguito dal progetto e dalla sua realizzazione, ma qualsiasi impianto anche se utilizzato correttamente non può indefinitamente conservare le sue peculiarità originarie.
E allora bisogna preventivare una necessaria opera di manutenzione che sia regolare e specifica e che va effettuata osservando tutte le disposizioni di Legge e le normative tecniche che regolano queste attività per questo settore che è molto delicato e pericoloso.
I componenti che richiedono manutenzione periodica
Le parti dell’impianto elettrico che bisogna sottoporre a manutenzione periodica sono solitamente indicati nel piano di manutenzione che il progettista dell’impianto redige in fase di progettazione e da quello redatto dal costruttore, ma anche in base all’esperienza del manutentore e in base alla sua conoscenza tecnica e delle prescrizioni che sono inderogabili per Legge.
Oltretutto le periodiche verifiche tecniche sono soggette alla normativa CEI che già indica, per quanto attiene gli impianti di terra, quali siano gli ambienti e gli edifici soggetti a detta verifica, ad esempio scuole, industrie, locali sanitari.
I periodi di verifica variano in funzione dei deterioramenti che si possono prevedere in considerazione di tipo ambientale ossia ambienti soggetti a imbibizione di acqua o di altre sostanze oppure esposti ad alte/basse temperature; suscettibilità a corrosione o inquinamento da prodotti chimici; sollecitazioni di tipo esterno come urti meccanici, presenza di vegetazione, trazioni impreviste; presenza e accumulo di sporcizia; anno di costruzione dell’impianto; danni provocati da manutentori inesperti; utilizzo non congruente dell’impianto.
Da queste possibili cause di deterioramento dell’impianto è importante adoperarsi per stilare un programma di valutazione periodica tra due verifiche approfondite.
Dette verifiche di manutenzione sono importanti e non derogabili perché è la sola garanzia di mantenere costantemente l’efficienza dell’impianto elettrico ed è mirato ad aumentare il tempo di esercizio e il funzionamento ottimale; assicurare la permanenza degli standard di sicurezza richiesti; riduzione di guasti e loro frequenza; risparmi sui costi di gestione; mantenere alta la resa dell’impianto in dipendenza del contenimento del degrado dei componenti.
Tipologie di manutenzione elettrica
La manutenzione ordinaria consiste in interventi di minimo apporto come la sostituzione di componenti di piccola entità a causa dell’usura.
Mentre quella straordinaria consiste in interventi connessi con il rinnovo totale o la sostituzione di pezzi importanti dell’impianto, in essi sono ricomprese nuove installazioni oppure ampliamenti e trasformazioni significative.
Ma sono considerati in questo campo anche le prove sui circuiti elettrici in prospettiva di sostituzioni significative o la modifica di componentistica con caratteristiche differenti oppure lo spostamento o aggiunte di ulteriori utenze nel sistema.
Per queste importanti manutenzioni è necessario rivolgersi sempre ad aziende di provata e qualificata esperienza e dotata di personale di alta preparazione tecnica, anche per eseguire le manutenzioni periodiche consistenti nelle attività concordate per avere la garanzia del funzionamento continuo e la sicurezza dell’impianto per strutture aziendali e/o industriali.
È del tutto evidente che una manutenzione periodica contribuisce ad evitare rotture inaspettate e funzionamenti non congruenti con l’attività che comportano oneri finanziari da sostenere per il ripristino dell’impianto.
La manutenzione di un impianto elettrico è un operazione fondamentale per la sicurezza dell’edificio. Vediamo nello specifico cosa si intende per manutenzione di un impianto elettrico.
Scopo della manutenzione
La manutenzione di un impianto elettrico serve a mantenere l’impianto secondo le condizioni di progetto e le indicazioni dei costruttori dei componenti e ad assicurare le condizioni di funzionalità e di sicurezza.
Individuazione dei componenti che devono essere sottoposti alla manutenzione
I componenti e le parti dell’impianto elettrico che devono essere sottoposti alla manutenzione vengono determinati in funzione di:
conoscenze ed esperienza del manutentore;
conoscenze da letteratura tecnica;
indicazioni dei costruttori;
indicazioni del progettista;
prescrizioni di norme tecniche e di legge.
Le verifiche periodiche sono prescritte dalle norme CEI per impianti di terra, locali di pubblico spettacolo, edifici di interesse storico e artistico, ambienti che presentano atmosfere potenzialmente esplosive, locali ad uso medico, edifici scolastici e impianti di protezione contro le scariche atmosferiche. (…)
Per manutenzione ordinaria di un impianto si intendono gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d’uso, senza modificare la struttura essenziale dell’impianto o la loro destinazione d’uso.
Invece per manutenzione straordinaria di un impianto si intendono gli interventi, con rinnovo e/o sostituzione di sue parti, senza modificare in modo sostanziale le prestazioni, destinati a riportare l’impianto stesso in condizioni ordinarie di esercizio.
Tali interventi non rientrano in quelli relativi alle definizioni di nuova installazione, trasformazione e ampliamento di un impianto.
Cosa si intende per manutenzione preventiva
Si parla di manutenzione preventiva se eseguita ad intervalli predeterminati o in accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un componente dell’impianto.
Se la manutenzione preventiva viene effettuata a seguito dell’individuazione e della misurazione di uno o più parametri e/o dall’estrapolazione secondo modelli appropriati del tempo residuo prima del guasto si chiama predditiva.
correttiva quando eseguita a seguito della rilevazione di una avaria e volta a riportare un’entità nello stato in cui essa possa eseguire l’azione richiesta.
controllata quando permette di assicurare una qualità del servizio desiderata mediante l’applicazione sistematica di tecniche di analisi che usano mezzi di supervisione centralizzata.
migliorativa se ha come scopo il miglioramento delle condizioni di utilizzo e/o di sicurezza.
Per la manutenzione degli impianti elettrici rivolgiti ai tecnici di Sistel.
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