Avere un blog oggi è una parte importante della strategia SEO che qualsiasi studio legale deve implementare. Google ama i contenuti aggiornati quindi premia con il posto in classifica più alto i contenuti aggiornati di frequente.
I post del blog ti consentono anche di indirizzare i termini di ricerca più focalizzati, ovvero quei termini di ricerca che normalmente hanno molto traffico. La ricerca delle parole chiave per la SEO di un sito di un avvocato è un processo delicato.
Prima di tutto bisogna includere sempre tag geografici, a seconda della nostra zona e del nostro raggio d’azione, ma indicizzare anche per parole chiave più ampie ci aiuta a scalare le classifiche di Google, quindi se è vero che una persona di Napoli, probabilmente non diventerà mai cliente di un avvocato di Milano, il suo clic sul blog sull’argomento: “come scegliere un avvocato penalista”, per esempio, ci aiuterà a ricevere più clic al sito, quindi essere più visibili e attirare anche le persone della nostra zona.
Nel blog aggiungere delle call to action mirate ci aiuta sempre.
Per esempio possiamo invitare il lettore a condividere l’articolo oppure a contattarci per avere maggiori informazioni o preventivi, oppure chiedere l’indirizzo mail per il contatto, in modo da tenere sempre aggiornato il potenziale cliente e quindi, fidelizzarlo.
Ovviamente, bisogna sempre pianificare le pubblicazioni sul blog, considerando il tipo di pubblico, quali informazioni sono utili per quel pubblico specifico, le modalità di condivisione delle informazioni non promozionali e collegarle anche a un messaggio promozionale, la frequenza di pubblicazione e molto altro ancora.
Un’altra cosa da considerare è che Google premia in modo particolare i contenuti piuttosto lunghi, quelli con almeno 2.000 parole e che trattano un argomento in maniera completa e complessa.
Quindi anche quando parliamo di blog legali, dovremmo tenere sempre conto della lunghezza degli articoli per rendere più efficiente il nostro marketing.
Infatti, i post molto lunghi posizionano l’avvocato come esperto, oltre a classificarsi bene sui motori di ricerca. Le persone tendono a interagire di più con questo tipo di contenuti, aumentando il coinvolgimento. Infine, questi post tendono a ottenere più link in entrata.
Per scrivere post lunghi su argomenti legali, un avvocato dovrebbe includere risposte alle domande frequenti, testimonianze, citazioni di esperti del settore e magari anche video dimostrativi.
Una cosa importante, però che va assolutamente evitata è la duplicazione dei contenuti.
Questa pratica, ancora oggi molto usata, penalizza i siti web e finisce per distruggere tutte le buone pratiche di marketing messe in atto per dare visibilità allo studio.
Il blog è una risorsa potente e collegabile con altri siti, il che è essenziale per la SEO legale.