Cinque miti da sfatare sul Barbera

Cinque miti da sfatare sul Barbera

Il Barbera è stato, per lungo tempo, considerato un vino poco pregiato, adatto alla tavola quotidiana, non nobile o tanto meno, degno di essere elevato a vino di alta qualità.

Questo, è dovuto principalmente alla rivalità geografica con il Nebbiolo, un’uva piemontese piuttosto capricciosa, quindi anche difficile da coltivare, che da vita al Barolo e al Barbaresco, le punte di diamante della produzione vinicola piemontese.

Il Barbera, dagli anni 80 è stato rivalutato come eccellenza del territorio, ma ancora persistono dei miti su questo ottimo vini.

Il Barbera non invecchia

E’ vero, la Barbera in passato veniva sovente bevuto ancora giovane.

Ma il Barbera ha un notevole potenziale di invecchiamento grazie alla sua ottima acidità.

Quindi è assolutamente FALSO, che sia un vino non portato al invecchiamenti.

Si ritiene che i vini con pochi tannini, non invecchiano bene, ma è un grosso errore, perchè è principalmente l’acidità di un vino a stabilire il suo potenziale di invecchiamento.

I barbera invecchiati sono generosi, complessi e …deliziosi.

La Barbera è un vino estivo

FALSO.

La Barbera è oggi, uno dei vini italiani più apprezzati e viene servito tutto l’anno.

Certamente, la Barbera, grazie al suo gusto frutto e alla sua acidità, è ottimo anche servito fresco e si presta ad essere accompagnato cibi estivi.

Ma grazie al suo carattere intenso, la Barbera è perfetta in inverno, in abbinamento con arrosti e con cibi saporiti, come la bagna cauda o i bolliti misti.

La Barbera e l’acciaio inox

FALSO.

L’invecchiamento in botte è uno dei tratti distintivi dei migliori viticoltori Barbera.

Già negli anni ’80 infatti, l’invecchiamento delle grandi etichette di Barbera avveniva in botti piccole.

Anche oggi, molti produttori di Barbera producono uno stile di vino più giovane e fresco e una versione invecchiata in botte, entrambi dalle grandissime qualità.

La Barbera: vino leggero e di facile bevuta.

La Barbera è, indubbiamente, un vino versatile.

Questo vuol dire che può essere realizzata sia in uno stile leggero, sia in uno stile più ricco e forte.

E’ vero , in effetti, la Barbera, prima degli anni ottanta, veniva generalmente prodotto come un vino giovane, da tavola.

Ma quando gli enologi hanno scoperto il suo potenziale di invecchiamento e la grandiosità del risultato, la Barbera è diventato un vino da gustare anche invecchiato, quando assume forza, complessità e sfumature interessanti.

Barbera: il vino piemontese meno pregiato

Barolo e Barbaresco sono vini grandisi, intensi, duri corposi.

Sono vini conosciuti in tutto il mondo e provengono dalla stessa regione del Barbera.

Per questo, per molto tempo questo vino è stato considerato figlio illegittimo.

Un errore enorme, questo, perchè la Barbera, è un vino di razza, e ha tutto il diritto di stare nel top dei vini della regione, con il suo sapore fruttato, il suo potenziali di invecchiamento e i suoi tannini fini che lo rendono morbido, secco e complesso.

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